Nerium (Apocynaceae)

Finalmente è arrivata l’estate…. e con essa il tempo di vacanze, di spiaggia, di mare. E dell’Oleandro! Nessun’altra pianta è infatti così simbolo dell’estate mediterranea come il Nerium Oleander. E molti di noi, forse proprio per portarsi un pezzo di vacanza a casa, ha poi ceduto alla tentazione di piantare in giardino o di tenere sul terrazzo una o più piante di questo sempreverde. Inoltre, nessun’altra pianta offre nei mesi estivi una fioritura così spettacolare e durevole: con le sue grandi masse di fiori che contrastano piacevolmente le foglie scure, l’Oleandro crea bellissime macchie fiorite. Lo troviamo sia in parchi e giardini che lungo le autostrade e nelle siepi, specialmente quelle lungo le coste. La sua fortuna nelle zone marittime o negli spartitraffico è dovuta anche grazie alla sua resistenza alla salsedine e all’inquinamento. Perfetto anche in vaso, è consigliabile coltivarlo in contenitore nelle zone con inverni rigidi così da poterlo riparare più facilmente. L’oleandro è infatti sensibile al freddo, ma se sistemato in una posizione soleggiata e protetta, o comunque se riparato durante l’inverno, può resistere anche a temperature sotto lo zero.  Comunque gran parte del territorio italiano permette la coltivazione dell’Oleandro senza grosse difficoltà. Il Nerium Oleander è infatti naturalizzato e cresce anche spontaneamente nelle zone del bacino mediterraneo, sebbene le sue origini si presumono asiatiche (Persia, Giappone, India). Se spontaneo o comunque piantato in una zona favorevole, questo arbusto cespuglioso e rotondeggiante può raggiungere i 6m di altezza, anche se in genere si aggira tra i 2-4m. Può essere allevato anche ad albero,  molto bello a mio parere, ma che richiedono frequenti interventi di spollonatura per far mantenere la forma alla pianta. Le foglie, lanceolate e disposte a gruppi di 2-3 su ciascun verticillo, rimangono sulla pianta per tutto l’anno. Lisce, strette e di un bellissimo colore verde intenso, tendono a schiarirsi e a ingiallire d’inverno soprattutto nelle zone un po’ più fredde. La copiosa fioritura ci accompagna dalla primavera (intorno a maggio) fino all’autunno e sarà ancora più intensa se la pianta viene annaffiata e concimata regolarmente. I fiori sono disposti in cima agli steli e hanno, nella forma semplice, 5 petali a simmetria raggiata. I colori nelle forme spontanee vanno dal roseo al bianco, ma nei vivai possiamo trovare i colori più vari, dal salmone al carminio, dal bianco al giallo. Dopo la fioritura si formano i frutti, lunghi e stretti baccelli bruno-rossicci, di circa 10-15cm. A maturazione il frutto si apre per far cadere i semi che grazie alla lanugine di cui sono ricoperti riesce a essere trasportato dal vento anche per distanze medio lunghe. Esistono naturalmente cultivar che presentano delle eccezioni a quasi tutto appena detto: alcune di loro hanno infatti foglie variegate o fiori doppi, altre hanno una maggiore resistenza al freddo, una crescita meno vigorosa o hanno fiori più profumati. Fortunatamente le esigenze colturali rimangono invariate per la maggior parte delle varietà: sebbene il Nerium non è particolarmente esigente nella scelta del terreno, se si ha la possibilità di scegliere, consiglio terreni ben lavorati e fertili, ricchi di sostanza organica. Da evitare il ristagno idrico. Per chi preferisce la coltivazione in vaso, consiglio una forma più profonda che larga per dar spazio alle lunghe radici. Nella fase di crescita è importante adattare il vaso alla dimensione della pianta e rinvasarla almeno ogni due anni. Sia in vaso che in terra, la posizione deve essere assolata, possibilmente a pieno sole. Non ha problemi di caldo eccessivo in quanto sopporta temperature estreme fino a +40-50°C, caratteristica che la rende preziosa a chi ha balconi molto esposti al sole e che pertanto d’estate diventano roventi. Sebbene è una pianta che riesce a sopportare lunghi periodi di siccità, per avere una vegetazione rigogliosa e un’abbondante fioritura è necessario mantenere sempre umido il terreno con abbondanti innaffiature nel periodo estivo. Non è invece necessario bagnarla durante l’inverno. È infine importante concimarla regolarmente o utilizzare un concime a lenta cessione per sostenere l’abbondante fioritura. Personalmente nelle varie prove ho scoperto per me un’ammendante (che cioè va mescolato al terreno nel momento dell’impianto o del rinvaso) che funziona perfettamente sia per il concime sia per ridurre le annaffiature (TerraCottem). Non disponibile nelle agrarie va però ordinato direttamente tramite mail (info@terracottem.it). Ma torniamo al nostro Oleandro. Al termine della fioritura è necessario spuntarlo, operazione doppiamente utile perché mantiene una forma compatta e piena e allo stesso tempo elimina fiori secchi e semi. La potatura può essere anche importante, riducendo gli steli di circa la metà, per permettere alla chioma di infoltirsi. Naturalmente infatti l’Oleandro ha una crescita piuttosto disordinata.Fiore rosa1Se fino ad ora ho parlato solo di quest’unica specie, è perché l’Oleander è effettivamente l’unica catalogata nel genere Nerium. Alcuni botanici distinguono il Nerium Indicum (o Odorum) come specie separata, ma il fatto è ancora dibattuto in quanto il Nerium Indicum ha effettivamente caratteristiche molto simili all’Oleandro, solo le dimensioni sono leggermente più ridotte. In Italia non è comunque diffusa e difficilmente è reperibile per l’acquisto presso garden o vivai.  Se di Nerium troviamo un’unica specie, di varietà ce ne sono infinite. Ammetto che una conoscenza approfondita delle varietà non è necessaria per l’acquisto in quanto le proprietà principali rimangono identiche. Le caratteristiche che distinguono le varietà in genere sono: il colore del fiore, la forma del fiore (doppio o semplice), la rusticità, il profumo (più o meno profumato) e la dimensione. Vi porto qualche esempio di seguito, tanto per darvi un’idea delle infinite combinazioni esistenti:

‘Alsace’ : vigoroso, fiore semplice, bianco rosato, leggermente profumato

‘Belle Helene’: fiore semplice, dapprima rosa scuro, poi rosa chiaro

‘Geant des Batailles’: molto rustico, fiore doppio, rosso striato di bianco, molto profumato

‘Maravenne’: nano, fiore semplice, rosso scuro

‘Maria Luteum Plenum’: fiore triplo, giallo, molto profumato

‘Marie Mauron’: molto vigoroso, fiore semplice, rosa puro

‘Mont Blanc’: fiore doppio, bianco, molto profumato

‘Provence’: fiore doppio o triplo, salmone chiaro sfumato di crema, molto profumato

‘Soeur Agnès’: fiore semplice, bianco, molto profumato

‘Splendens Giganteum’: fiore molto grande, doppio, rosa vivo, molto profumato

‘Splendens Variegato’: fiore doppio o triplo, rosa vivo, foglie variegate

‘Tito Poggi’: portamento arbustivo molto compatto, fiore semplice, albicocca

Esposizione: Sicuramente è una pianta che ama il sole, ma se non si ha la possibilità di sistemarla a sole pieno, cercate un angolo molto luminoso

Temperatura: Di norma tra i 5°C e i 40-50°C, ma come avevo già accennato, si trovano varietà più rustiche. Buona norma per tutte varietà è ripararle dal gelo in inverno

Terreno: Sebbene non disprezza i terreni poveri, se si ha la possibilità di scegliere, consiglio terreni ben lavorati e fertili, ricchi di sostanza organica

Mese fioritura: Da aprile-maggio a settembre. Poche piante fioriscono per un periodo così lungo come l’Oleandro.

Consiglio: Non vi ho ancora parlato di un aspetto dell’Oleandro che, sebbene ben noto, è comunque importante da evidenziare: la sua tossicità. È la pianta ornamentale usata nei giardini più velenosa in assoluto, e non ha parti non tossiche. Anche il solo contatto con la linfa può provocare eritemi e vescicole, ma sono le foglie e la corteccia le parti più rischiose per persone ed animali. Tale tossicità permane anche dopo il disseccamento, la bollitura e la bruciatura, tanto che pure il fumo risulta nocivo. L’avvelenamento si presenta con gastroenterite, vomito, febbre, vertigini, diarrea, aritmie cardiache, perdita di coscienza. Fare pertanto particolarmente attenzione quando sono presenti animali e bambini e non maneggiare o potare la pianta senza guanti.

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